Scheda di approfondimento plinti

FONDAZIONE SU PLINTI

Caratteristiche delle fondazioni su plinti

I plinti sono una tipologia di fondazione diretta adottata frequentemente sia in edifici a uso residenziale che industriale. Il plinto, generalmente in c.a., è un elemento che ha la funzione di ripartire i carichi puntuali elevati della sovrastruttura su una superficie di terreno con un’impronta sufficientemente ampia da consentire il soddisfacimento dei requisiti di sicurezza richiesti, sia in termini di resistenza che di rigidezza.

Il plinto è un elemento semplice, tipicamente è costituito da una base, o suola, di dimensione B x L e spessore H in c.a..

                                    Plinto, elemento di fondazione

In fase di progettazione è opportuno fissare il piano di posa del plinto al di sotto dello strato di terreno superficiale soggetto a rimaneggiamento o interessato da variazioni volumetriche stagionali, dirette o indirette dovute, per esempio, all’escursione del livello di falda.

         Piano di posa del plinto sotto il livello di falda


Il comportamento del plinto può essere assimilato a quello di una mensola incastrata in corrispondenza del pilastro e soggetta alla reazione del terreno dal basso verso l’alto.

                            Plinto caricato


Sulla scorta dello schema a mensola descritto in precedenza è possibile dividere i plinti in due tipologie: tozzi o snelli, a seconda del comportamento rigido o flessibile della base. Quando il rapporto tra l’altezza e l’aggetto dell’ala del plinto da filo pilastro è maggiore di 2 si considera il plinto tozzo,quando è minore si definisce snello.

                       Plinto tozzo                                                                   Plinto snello

Nel plinto tozzo non è possibile assumere che le sezioni inflesse della mensola si mantengano piane e ortogonali, di conseguenza il dimensionamento strutturale viene eseguito considerando il sistema tirante puntone come illustrato al paragrafo §4.1.2.1.5 NTC2008 e §4.1.2.1.5 Circolare n°617 del 2 febbraio 2009.
Per il dimensionamento strutturale dei plinti snelli, per i quali vale l’ipotesi di conservazione delle sezioni piani di Bernoulli e Navier, è possibile effettuare la verifica a punzonamento come illustrato al § 4.1.2.3 delle Norme tecniche 2008 o alternativamente al §6.4 dell’Eurocodice 2.
I plinti costituenti una fondazione possono essere connessi o meno da travi o cordoli. Nel caso in cui tra un plinto e l’altro non sia presente nessun elemento di connessione trasversale si parla di “plinti isolati”.


                                 Plinti isolati

Qualora siano presenti degli elementi di connessione tra i plinti è possibile distinguere tra connessioni con cordoli o connessioni con travi.


                       Plinti connessi con travi


                    Plinti connessi con cordoli

 

Campi di intervento